La strega di Blackbarry Bottom
- Felicita&Chiara
- 10 ott 2020
- Tempo di lettura: 3 min

Miss Slade non vola su una scopa, non fa incantesimi e non possiede calderoni fumanti, eppure i bambini ne sono convinti: è una strega. Veste di stracci, porta una benda da pirata su un occhio e vive in fondo ad una gola puzzolente, tutti i genitori mettono in guardia i loro figli, non devono avvicinarsi a quella donna! I bambini, dal canto loro, sono ben contenti di starle lontani e, se qualche volta disobbediscono ai genitori e si arrischiano fino ai confini di Blackbarry Bottom, dove la strega vive, è soltanto per prenderla in giro o spiarla.
Fino a che, un giorno, nell'ultima casa del villaggio, proprio all'apice del sentiero che, dalla collina, scende giù nella gola, vengono ad abitare due bambini, Patsy e Jim, che non sanno niente della vecchia strega e decidono di esplorare la campagna circostante, giungendo giù a Blackbarry Bottom. Qui scoprono una vecchia fattoria malridotta, impregnata da una forte puzza di concime, con gabbie arrangiate ed una vecchia roulotte, dove vivono numerosi animali e un’anziana donna ossuta, vestita di stracci, i cui modi, gentili ed eleganti, affascinano i bambini tanto da far passare in secondo piano la sporcizia e il disordine che regnano nel luogo in cui si trovano.
Inizia così una bella amicizia tra due mondi che si incontrano e che si scoprono, man mano, non così lontani.
Miss Slade è una donna sola, con una disabilità che ha cambiato il corso della sua vita rendendola emarginata e trascurata dalla società e da sé stessa. Non è povera, non le manca il denaro, ciò che le manca sono gli affetti, ha un grande bisogno di amore che cerca invano di colmare circondandosi di animali affettuosi ma che non sostituiscono una relazione umana. Tutto inizia a cambiare grazie alle attenzioni di una famiglia capace di superare i pregiudizi e vedere la bontà e la sofferenza che si nascondono dietro tutta quella sporcizia e incuria. Un ruolo importante in questa storia è giocato proprio dai genitori che vincono le loro resistenze difronte ad una dona tanto diversa, assumono il punto di vista dei bambini e, con delicatezza e attenzione verso i suoi sentimenti, ma anche con determinazione, trovano il modo giusto di aiutarla ad aiutarsi. Miss Slade non è destinataria passiva degli aiuti che le giungono ma è parte attiva nel suo processo di cambiamento, è lei stessa a vedere la miseria umana in cui è sprofondata e a volerne uscire ora che ha degli amici che la sostengono in questa impresa.
In questo romanzo Dick King – Smith, autore di libri ormai considerati classici per ragazzi (uno su tutti, Babe maialino coraggioso) esplora la diversità e le fragilità umane senza mai abbandonare lo sguardo meravigliato dei bambini che, in quella gola desolata e putrida, dove chiunque avrebbe visto una discarica a cielo aperto, scorgono un

mondo meraviglioso, dove è possibile giocare liberamente con gli animali e divertirsi a considerare la vita senza le comodità domestiche. È un libro che si apre a diverse riflessioni sul valore intrinseco di ogni persona, indipendentemente da come appare, e sulla potenza di un gesto gentile, capace di cambiare più di una vita e di arricchire al tempo stesso chi lo compie e chi lo riceve. In fondo, pur non essendo una strega, Miss Slade una magia la fa davvero: rinasce da sé stessa a una nuova vita, diventando finalmente ciò che voleva essere.
Edito da FELTRINELLI KIDS
Anno di pubblicazione, 2001
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